Febbraio 17, 2013

Plastica per il packaging dei cosmetici: costituzione e impiego

By Isabella Cenci

Il settore del packaging, regolato da leggi apposite, prevede l’uso di diversi tipi di plastica per contenere i cosmetici e per produrre tappi in plastica e contenitori speciali; potete vedere un eccellente esempio di azienda del settorecliccando qui. Viene usato anche il vetro, in alcuni casi specifici, ma normalmente è più indicato nel packaging di prodotti di profumeria.

Nel novanta per cento dei casi comunque la lavorazione viene effettuata utilizzando i diversi tipi di materia grezza, a seconda della destinazione d’uso del prodotto, che si tratti ad esempio di tubetti, erogatori, spruzzatori o vasetti, solo per citarne alcuni.

Il packaging per cosmetici utilizza essenzialmente quattro tipi di plastica.

Il primo è il polietilene, o PET o PETG, nella forma semplice (PET) o Glicolemodificata (PETG)
In questo caso la sostanza grezza è completamente amorfa e trasparente e si presta particolarmente alla lavorazione per stampa o estrusione.

Il secondo è il Polipropilene. Si tratta di un tipo di plastica di media rigidità, caratterizzata tra le altre cose da un’alta capacità di isolamento elettrico.

Il terzo tipo è il Polietilene ad alta densità (HDPE), un tipo di plastica che, una volta lavorata, raggiunge una consistenza vetrosa, cosa che la rende particolarmente adatta alla creazione di vasetti o contenitori rigidi. E’ anche usata per la creazione di packaging particolari, dove vi sia la necessità di un aspetto particolare, di design.

Ultimo è il polivinilcloruro, ovvero il famoso PVC. E’ la plastica comune, quella più usata in assoluto. Normalmente viene impiegata per packagin esterni ma trova applicazione in altri casi meno ordinari.

In tutti i casi si parla di materiale che non si combina chimicamente o fisicamente con il contenuto, per questo definito “inerte”, in quanto non altera le caratteristiche organolettiche del contenuto.

L’uso delle plastiche in questo campo è dovuto a diversi fattori: duttilità ad esempio, che la rende estremamente economica, ma anche la riciclabilità: la plastica è praticamente la materia più riciclabile in assoluto.

Per la lavorazione della plastica si usano macchine dedicate che lavorano la materia prima con diverse procedure e in molti modi diversi. Un grande vantaggio che consente l’applicazione di economie di scala, con gli immaginabili vantaggi economici.