Le persone diabetiche hanno la necessità di controllare costantemente il livello di glicemia nel sangue ed il valore dell'emoglobina glicata (HbA1c). Le modalità e le tempistiche di misurazione però possono cambiare, in base alla tipologia di diabete. Per chi soffre di diabete insulino-dipendente le misurazioni vanno effettuate tutti i giorni prima dei 3 pasti principali, ed almeno 2 volte a settimana dopo l'inizio del pasto. Bisogna aumentare la frequenza delle misurazioni se si verificano sintomi come sudorazione, tremore, vista offuscata e battiti accelerati del cuore. Inoltre è importante misurare la glicemia quando si rivaluta lo schema di terapia farmacologica, cioè quando vengono associati altri farmaci o c'è una sostituzione del tipo di insulina.
Per il diabete di tipo 2 in trattamento con ipoglicemizzanti orali, le misurazioni sono più costanti all'inizio della terapia. Allo stesso modo bisogna intensificare i controlli se varia la terapia, e tende a diminuire col tempo con il raggiungimento dei valori glicemici desiderati e stabili. É consigliabile seguire un ciclo settimanale di almeno 4 controlli. Se c'è il rischio elevato di ipoglicemia, o altre complicanze ad essa associate (retinopatia, vasculopatia cerebrale, coronopatia, ecc.), è opportuno eseguire almeno 2 controlli al giorno.
Per il diabete di tipo 2, in trattamento con sola dieta associata ed attività fisica moderata e regolare, è consigliabile eseguire l'autocontrollo della glicemia per prevenire e monitorare il rischio dell'insorgenza di poglicemie asintomatiche e/o pichi iperglicemici acuti. I controlli del caso sono indicati 2-4 volte in vari momenti della giornata, preferibilmente ad orari diversi. La glicemia infatti tende a cambiare diverse volte nell'arco di 24 ore. I controlli andrebbero inoltre effettuati dopo i pasti, prima e dopo l'attività fisica o dopo un evento particolarmente stressante. L'automonitoraggio glicemico è molto facile e veloce, grazie ai glucometri che si possono reperire tranquillamente nelle strutture sanitarie, presso gli ambulatori, le farmacie e anche a casa.
Il monitoraggio ed il controllo della glicemia è quindi fondamentale per individuare la terapia più adatta alle proprie necessità. La tipologia del controllo va selezionata in base alla tipologia di diabete. Fondamentalmente esistono due tipologie di diabete: il diabete insulino-dipendente e il diabete insulino-non-dipendente. A queste tipologie però ne vanno aggiunte altre due: il diabete gestazionale ed il diabete secondario. Il diabete insulino-dipendente è il più grave, poiché viene inibita completamente la produzione di insulina. Nel diabete insulino-non-dipendente la produzione di insulina viene ridotta. Il diabete gestazionale si palesa nelle donne incinte con una predisposizione genetica alla patologia. Infine il diabete secondario è la conseguenza di altre malattie, o di una terapia farmacologica a lungo termine con cortisonici.
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